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OCCHIO YinYangL'antica arte della lettura del volto

con Roberto Marrocchesi

Come si LEGGE una FACCIA?

Un percorso, per lo  più Orientale, di Fisiognomica della costituzione, salute, e poi personalità carattere e perfino, destino (?) scritti sul volto e altri tratti del corpo.

Firenze e on-line con zoom

sabato

 

15 e domenica 16 febbraio 2025

Cenni storici Oriente e Occidente.
Cos'è una FACCIA, principi Taoisti di armonia, interezza, Qi, Yin/Yang e Cinque Trasformazioni.
Le 5 Costituzioni Umane e loro personalità.
Forme e Profili.
le 8 facce di base.
Retaggio di gen

 

itori e antenati, simmetria destra/sinistra.
Bo-shin e Siang Mien Cina e Giappone.
Il costituzionalismo Macrobiotico scuola Kushi/Ohsawa e quello della Medicina Tradizionale Cinese a confronto.

 

ORECCHIE: Jing del Rene, forma, colore, le 3 Creste auricolari, posizione, lobo e cartilagine.
CAPELLI:  forma, colore, attaccatura.
FRONTE: forma e dimensioni.
SOPRACCIGLIA: Forma, dimensioni, qualità, lunghezza.riflessologiavolto.jpg RUGHE e FOSSETTE
OCCHI: Forma Dimensione, Posizione, Segni. Cenni di Iridologia e Sclerologia.
GUANCE: forma, dimensioni, carnosità, colori, posizione segni, nei ecc...
ZIGOMI
NASO: forma, lunghezza, larghezza, narici, punta, segni particolari.
FA LING
FILTRO LABIALE
BOCCA: (esterno) Forme, spessore labbra, larghezza, colori, segni.
MENTO: forma e segni.
ORLO MANDIBOLARE
BOCCA: (interno) LINGUA introduzione alla diagnosi della salute degli Organi e Visceri.
Accenni alla lettura di altre parti del corpo.

ESEMPI PRATICI
Lo studente è invitato a portare immagini con preferenza per personaggi pubblicamente noti oppure casi clinici.

A tutti gli studenti verrà fatta la diagnosi personale del volto, inviata una dispensa informatica e la registrazione del corso.


clicca per info e iscrizione

 

 

Secondo livello L'antica arte della lettura del volto

con Roberto Marrocchesi

Come si LEGGE una FACCIA 2


LA DIAGNOSI DEL NOSTRO DESTINO
- la mappa dei 100 anni, differenze uomo/donna   - 5 Stelle   - 6 Luminosità   - 5 Montagne
- 4 Fiumi   - 6 palazzi   - le 4 Accademie - 10 forme del viso   - vene e nei sul viso
- le 9 fasi  - 13 meridiani
FRONTE Posizioni e forme
GUANCE  posizioni, forme e segni
FILTRUM LABIALE posizione tipi e sottotipi
LINEE DELLA GUANCIA posizioni e tipi
MENTO E MANDIBOLA Posizione e tipi

 


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 Intervista a Roberto Marrocchesi

Chi è Roberto Marrocchesi e come nasce l'interesse per la fisiognomica?
Naturopata, farmacista, tra i pionieri della macrobiotica in Italia, tuttora docente, autore di libri e consulente per la salute secondo la Medicina Tradizionale Cinese.
Conosce il Bo Xin o Siang Mien da oltre 40 anni, antica Arte (non scienza) Orientale, senz'altro soggettiva a volte ma fondata su osservazione, esperienza e un pizzico d'intuizione. Nella valutazione delle persone a volte non bastano le analisi mediche o psicologiche, ed una valutazione dai segni del volto ed altre esteriorità (occhi, postura ecc) è non nociva, economica e alla portata di tutti, anzi, tutti già la fanno ad un qualche livello anche solo intuitivamente.

Da dove deriva questa antichissima scienza e chi sono stati i suoi fondatori?
Vi sono diversi filoni tutti antichi, quello Occidentale è a me conosciuto grazie al Tommaseo, al Lavater, Lombroso, pure Leonardo da Vinci e molti artisti e filosofi, i medici antichi specie la scuola Salernitana e altri anche più antichi, ma gli Orientali Cino-Giapponesi sono i miei maestri di base, e lo facevano per costituzione, condizione di salute interna, mentalità o carattere, e persino ...destino! in questo, simile alla chiromanzia, che in oriente è pure diffusa e meno metafisica che non da noi, ma pratica, invece.

Quali sono le caratteristiche legate ad ogni aspetto del volto ed in quale modo è possibile capire il carattere della persona?
Le fattezze principali (struttura facciale, naso occhi bocca orecchie son solo alcune) comuni a tutti eppur uniche, e che poi cambiano nel corso della vita. La domanda qui troverà risposta nel corso dei nostri interi studi, però potremmo pure partire da una prima impressione che tutti condividiamo, quella di sentire una faccia un volto come "aperta, o chiusa, o simpatica ecc." per poi dedurre più sottilmente il carattere da certi segni ovvi e altri impercettibili: bocca larga e labbra pendule, carattere lasso, indeciso, viziato, bocca sottile e "crudele" temperamento deciso e poco incline alla diplomazia... così all'infinito, o quasi.

Come si combinano colori di occhi e capelli e colori degli abiti a livello di significati caratteriali e comportamentali?
Una domanda questa assai più femminile, personalmente curo poco l'abbigliamento e capigliature ecc. però certo, sappiamo che gli occhi son solo  pigmentati o non-pigmentati (viola, nocciola, verdi ecc. son solo fantasie da poeti...) però le due fondamentali differenze come pure nei capelli naturali (biondo o scuro) pur sfumate denotano una costituzione yin o yang di certo tipo. Utile, ma ci sono elementi più interessanti e sottili. Il proverbio dell'abito che non fa il monaco (o... lo fa?) ci dice che tutti sono anche un poco attori, ma pure che il vero sè può venir fuori anche quando si recita o si mente.

Quanti tipi di viso esistono e come si suddividono?
Diverse classificazioni che non si escludono a vicenda. 5, oppure 8, o 28... son numeri non a casaccio, ma corrispondono ai grandi cicli universali noti alla tradizione come le fasi lunari, i 5 Elementi cinesi, le 8 Direzioni, le 104 Personalità... tutto molto, molto logico e spiegabile, se venite al seminario ne vedremo molti assieme.

Fisiognomica e colloqui di lavoro/rapporti interpersonali
Utilissimo per conoscer meglio gli altri, che a loro volta conoscono noi: pensate ad esempio alle assunzioni per un lavoro; io poi lo pratico molto sui candidati elettorali, so di chi fidarmi e di chi no... Un poco meno per sè stessi, per la nota regola del non vederci da noi la famosa trave nell'occhio. Però gli altri possono farci da specchio, e in realtà se non stiamo attenti ci scopriamo a diagnosticare su qualcuno che ci somiglia molto i... nostri stessi difetti! Il diagnosta specie se cerca segni di salute e/o malattia, comprese quelle della psiche, ha il DOVERE preciso di essere in salute migliore di chi sta esaminando, altrimenti non ci vede!

Quali libri ci può consigliare in materia?
I 3 filoni, quello occidentale poco seguito in tutto il mondo, libri del Lavater, pure Lombroso ma è molto superato e razzista, in Oriente la scuola macrobiotica con Michio Kushi ha almeno 2 titoli, Ohashi, e poi diversi di Medicina Tradizionale Cinese come il Maciocia e parecchi in lingue non tradotte, e di Xiang Mien ce ne sono pure, non so se in Italiano però. Attenzione! non essendo scienza esatta (ma quale lo è? per me solo matematica pura e fisica teorica, non altre) troverete approcci conclusioni e "regole" cotrastanti fra vari autori e scuole.

 

Articolo redatto da Roberto Marrocchesi

ARMONIA, INTEGRALITA', QI, YIN/YANG, WU XING ( = 5 TRASFORMAZIONI) Questi gli strumenti che si usano nella Fisiognomica, o diagnosi, Orientale.

Arte antica, che è almeno a livello istintivo praticata da tutti, appunto "istintivamente" per valutare, accostarsi o respingere, le altre persone. Dovrebbe - e non lo è, non più almeno - essere usata dai professionisti, dal criminologo al giudice al medico. Preferiscono fidarsi delle analisi cliniche, o delle statistiche matematiche, degli algoritmi... è un vero peccato, ci perdono di parecchio. Vero è che questa arte antica non può in nessun modo essere abbassata al livello di "Scienza" ma in fondo, la Pietà michelangiolesca fu creata da un matematico?  
Armonia vuol dire, più è equilibrato un volto, più è bello, e noi diremmo, "bello dentro". I Greci dicevano, "Ciro era nobile perché bello" in essenza la stessa cosa. Tuttora nei film, romanzi, spettacoli, la disarmonia del volto è associata a torto o ragione, con qualche stortura morale. Se poi la bellezza non dovesse bastare, allora ci mettiamo un bel sorriso, o almeno qualche espressione facciale tendente a emanare una, vera o finta che sia, bonomia d'animo.
 
INTEGRALITA'  vuol dire, tutto in una persona rivela la sua vera natura interiore, il volto è comodo perché sempre in vista, e perché concentrato, ma non dimentichiamo le mani, e poi occhi, iridi e sclera, la postura, la schiena, l'esame della lingua e del polso Ayurvedico o Cinese, l'addome nella diagnosi shiatzu, la frenologia del cranio, le diagnosi mediche varie, quelle psicologiche che dai tempi di Freud e Jung hanno raggiunto livelli assai profondi, e si basano non solo sul colloquio col paziente, ma pure sull'osservazione della gestualità. Tornando allo studio del visuale puro, in Cina ho visto ogni genere di mappe e atlanti del corpo, perfino sulla conformazione del pelo pubico (!!!).
Non dimentichiamo pertanto di osservar la persona nella sua interezza, ad esempio veder qualcuno ballare specie nei moderni "freestyle" pogare o come si chiama, è estremamente rivelante della loro natura intima.
 
YIN-YANG  dovrebbe essere famigliare a chi ci segue, ci limiteremo a ricordare che la polarità è dovunque, gli opposti sempre si completano e non vanno isolati o tantomeno demonizzati, l'uno esiste grazie all'altro e serve a darne la misura, il termine di paragone. Caldo/freddo, buio/luce, +/- , cielo/terra e letteralmente infiniti aspetti in tutti i dominii dell'esistenza immanente (ma non di quella trascendente...) sono soggetti alla legge del Dipolo.
Nel volto, sono Yang le parti dure, ossee, rigide, più Yin invece son quelle morbide, gli affossamenti o le polposità. In compenso sono yang le parti molto mobili in specie la bocca e lingua, e così via, sempre alternandosi, l'uno che si trasforma nell'altro. E' nostra convenienza applicare la massima flessibilità mentale nel vedere i fenomeni, non legandosi a criteri rigidi anche se insegnati da persone autorevoli nonché sincere, perché la realtà è come il tempo climatico, sempre mutevole, o come il tempo cronologico, che Einstein dimostra essere curvo e non lineare, o forse in ultima analisi un'illusione dei nostri sensi fallaci, per dirla con il Tao. Insomma, il Tempo è una spirale.
 
Il QI  è indefinito e indefinibile, un poco come il vapore che esce dalla pentola sul fuoco, ma in fondo è manifestazione di cosa viva, che è tale perché si muove. Vi sono molti tipi o manifestazioni del Qi, universale o particolare, ed ogni individuo ne ha uno che lo identifica, agli occhi innocenti di un bimbo ancor più che a quelli del dotto, o meglio ancora - peccato che non sappiano parlare per dirci cosa percepiscono - al naso orecchi e occhi degli animali, il che spiega come mai i cani attacchino solo certi soggetti e vadano a leccar le mani ad altri. Solo i morti non hanno più Qi, i giovani ne hanno di più, specie i neonati, e percepirlo nelle persone è forse la forma suprema dell'arte della Diagnosi alla Orientale, che è poi un modo sottile ma efficace di vedere Sé stessi, come dall'insegnamento di Gesù della trave nell'occhio.
 
Infine, WU XING ovvero, Cinque Fasi (tradotto variamente in Movimenti, Logge, Elementi fisici o metafisici, Stagioni...) sono i cinque interconnessi aspetti di UN SOLO Qi, quello Universale o immanente che si manifesta nell'infinitamente piccolo come nell'infinitamente grande, e quindi in noi stessi ed in quanto ci circonda. Questo strumento semplice, infinito e straordinario allarga di molto la comprensione della legge di Polarità +/- e ci permette di correlare tutto con tutto, dando strumenti pratici anche di intervento - tutto si può cambiare, perfino noi stessi! - dopo aver compreso la natura sempre mobile di questa Vita meravigliosa, incasinata, complicata nella  sua semplicità, da vivere ad occhi aperti sempre e comunque.
 
Roberto Marrocchesi



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